CONCLUSO IL SUMMER CUS CAMP A UDINE

articolo di Elia Oleotto.

Quattro tecnici della nostra Associazione si sono alternati per 2 mesi al Centro estivo organizzato dal Centro Universitario Sportivo. Elia ha coordinato gli incontri insieme a Monica, Fiorella e Paolo.
I gruppi di lavoro  erano ragazzi di età variabile, compresa tra i 6 e i 13 anni, divisi in tre gruppi basati sulla loro età. I tre gruppi di lavoro erano identificati come
Piccoli – bambini di età compresa fra i 6 e gli 8 anni
Medi – ragazzi di età compresa fra gli 8 e gli 11 anni circa
Grandi – ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 13 anni
Gli esercizi e le spiegazioni sono state quindi adattate in base all’età, caratteristiche ed esigenze di ogni gruppo, diversificando la tipologia e aumentandone o riducendone la difficoltà.
L’obbiettivo generale del progetto e della progressione didattica, essendo un centro vacanze e non un contesto scolastico, è stato quindi (oltre all’apprendimento dei concetti chiave) il divertimento dei ragazzi, fondamentale per la promozione dello sport e per lasciare loro un bel ricordo di quest’esperienza. Durante la preparazione degli esercizi, è stato quindi ritenuto di maggior rilevanza l’aspetto ludico/ricreativo dell’esercizio, piuttosto che l’aspetto didattico, lasciando quando possibile far eseguire gli esercizi in coppia, non essendo troppo severi sul controllo delle punzonature.
Nonostante ciò, gli obbiettivi prefissati per ogni esercizio sono stati pienamente raggiunti da quasi tutti i ragazzi.
Il tempo utilizzato per ogni lezione è stato variabile tra i 45 minuti e l’1h15 per gruppo, nei quali si sono svolti i vari esercizi.
Una delle maggiori difficoltà riscontrate dal format “centro vacanze”, è stato il ricambio settimanale dei gruppi, che ci impediva di svolgere una normale progressione didattica: ad ogni lezione è stato quindi necessario fare un ripasso dei concetti fondamentali dello sport, e soprattutto è stato necessario
preparare degli esercizi di una complessità più o meno simile e con obbiettivi congruenti; chiaramente la lezione è stata ogni volta adattata rispetto alle esigenze del gruppo. Nel caso di gruppi composti quasi interamente da ragazzi che avessero già provato almeno una volta l’orienteering, è stato possibile proporre anche esercizi più complessi.