ORIENTEERING IN VAL BARTOLO

L’idea era venuta a Gabriele Moschitz, il vulcanico capo band dei Doganirs, lo storico gruppo musicale della Valcanale,  durante l’inverno scorso: cartografare la Val Bartolo, un territorio del tarvisiano molto amato dagli escursionisti, per farlo conoscere ancor di più e portare l’orienteering nell’ambito della manifestazione ‘Baite Aperte’ come uno degli sport maggiormente rispettosi della natura. Così è nato un progetto approdato le scorse settimane prima in un incontro con il Sindaco di Tarvisio Renzo Zanette e più recentemente in una riunione che ha visto allo stesso tavolo, oltre al Sindaco di Tarvisio, i Sindaci dei paesi austriaci confinanti di Freistriz an der Gail e di Hohenthurm, i rappresentanti di Baite Aperte ed il presidente della nostra Società. I partecipanti si sono confrontati sul tema di come  l’orienteering possa favorire il settore turistico in un’area di naturale cooperazione transfrontaliera. Partendo dal presupposto che i confini nazionali o la situazione morfologica non devono costituire delle barriere all’integrazione europea e allo sviluppo economico equilibrato, lo sport dell’orientamento  può trovare in questo settore terreno particolarmente fertile per la collaborazione con risultati sicuramente a favore di entrambi i lati del confine. E’ riconosciuto, infatti, che il turismo sostenibile contribuisce ad accrescere gli scambi, l’occupazione, la pianificazione del territorio in quanto capace di evitare gli effetti dannosi del turismo di massa e di incentivare l’apporto degli attori coinvolti, nella prospettiva di una promozione delle culture locali (prodotti locali, artigianato e habitat, tradizioni, giacimenti culturali), una diversificazione e una destagionalizzazione dell’offerta turistica, in particolare per i settori del wellness, del turismo sportivo e di nicchia. Ad agosto vi sarà l’inaugurazione del nuovo impianto sportivo di orienteering della Val Bartolo con una manifestazione promozionale.