Paolo Di Bert 2 Luglio 2018

Era la prima volta che venivamo invitati per la particolarità della nostra disciplina ad un Festival  di fumetti, film e fantascienza la cui risonanza superava i confini nazionali. Il nostro  gazebo è stato al centro della Piazza per due giorni e questo per noi ha rappresentato un motivo di grande visibilità. Non eravamo in un ambito orienti stico, dove siamo ben conosciuti, ma la curiosità che abbiamo saputo suscitare ci conferma nella bontà della scelta operata. Ovviamente non potevamo fare un percorso tecnico e le descrizioni punti volevano facilitare i partecipanti. Gli organizzatori  dell’evento  per proporre la nostra presenza avevano infatti dovuto indicare l’attività come una sorta di ‘caccia ai tesori della fortezza’ che, da elemento militare di difesa, per due giorni si trasformava in fortezza del divertimento. Molti che hanno partecipato invece conoscevano l’orienteering e quando abbiamo spiegato le caratteristiche della ricerca dei punti si sentivano sollevati dall’avere nelle mani una carta dettagliata per seguire il percorso dove, al punto trovato, dovevano rispondere alle domande (non facilissime) sui temi svolti nel Festival. I soci coinvolti sono stati 10 e a loro va il ringraziamento per aver collaborato ad una prima partecipazione che speriamo possa rinnovarsi nel futuro, riservando percorsi diversificati per i più piccini (basterebbe la pianta dell’allestimento in piazza), uno  culturale come voluto quest’anno, con la visita ai monumenti più significativi della fortezza, ed un percorso per agonisti che ci permetterebbero  di  soddisfare tutti i gusti.